Come Gestire le Emozioni: un Processo Innovativo in 4 Passaggi

Alessandro

Updated on:

giovane donna si guarda allo specchio dopo aver imparato come gestire le emozioni

Imparare come gestire le emozioni è una tappa fondamentale nel percorso di crescita personale. Ogni giorno, nella vita privata e professionale, affrontiamo situazioni che possono metterci alla prova, facendoci perdere il controllo di noi stessi. Eppure, la capacità di restare centrati e gestire le emozioni nel modo giusto è ciò che fa la differenza tra reagire impulsivamente o agire con lucidità.

Saper gestire le proprie emozioni significa affrontare ogni circostanza con chiarezza mentale, senza lasciare che rabbia, paura o frustrazione prendano il sopravvento. Prova a immaginare i vantaggi di riuscire a rispondere in modo ponderato, evitando quelle reazioni istintive che poi finiscono per lasciarti con il rimorso o con decisioni sbagliate, dettate più dall’ego che dalla consapevolezza.

Personalmente, questo concetto mi è diventato ancora più chiaro dopo aver letto “Il Potere di Adesso” di Eckhart Tolle. Un libro che ha rivoluzionato il mio approccio, facendomi rimettere in discussione le tecniche di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) che avevo studiato per anni. Se da una parte il ragionamento e il pensiero logico possono aiutare a imparare a gestire le emozioni, dall’altra, ho scoperto che un approccio basato sulla mindfulness e sulla presenza consapevole può essere ancora più efficace.

In questo articolo voglio guidarti attraverso un processo innovativo, ispirato agli insegnamenti di Tolle, che potrai applicare subito per migliorare la gestione delle emozioni negative, riducendo stress, ansia e reazioni impulsive.

Cosa significa gestire le emozioni?

Gestire le emozioni significa riconoscere ciò che provi nel momento in cui nasce, senza esserne travolto. È la capacità di osservare rabbia, paura, tristezza o gioia senza lasciare che queste sensazioni condizionino i tuoi comportamenti e le tue decisioni. Imparare a gestire le emozioni vuol dire accogliere ogni stato d’animo, comprenderne il messaggio e scegliere consapevolmente come rispondere, anziché reagire d’impulso. È una competenza fondamentale per vivere con lucidità, migliorare le relazioni e prendere decisioni allineate ai tuoi reali obiettivi.

Pensieri e identità nella gestione emotiva

Per comprendere come gestire le emozioni, devi prima avere chiaro il processo tramite cui, negli anni, ti sei creato la tua identità. La tua identità rappresenta il modo in cui vedi te stesso, chiamiamolo ego. L’ego è l’immagine di te, creata da te stesso, in risposta ai tuoi pensieri e alle tue emozioni. L’ego farà di tutto per difendere l’identità che ti sei creato nel tempo.

Quando qualcosa accade nella tua vita, la tua mente elabora l’accadimento attraverso il pensiero, che successivamente ti suscita un’emozione.

Ogni pensiero elaborato alimenta le tue emozioni, che a loro volta alimentano i pensieri, in un circolo vizioso.

esempio: sei stato tradito, un tuo amico ti ha fatto un torto, un’azienda non ti ha assunto o non sei riuscito a ricevere un incarico di lavoro, l’elaborazione nella mente dell’avvenimento ti porta sentimenti come ansia, disagio, frustrazione, mancanza di fiducia e autostima, paura.

In questo modo sei portato a identificarti con i tuoi pensieri e con le tue emozioni, riducendo esponenzialmente il tuo potenziale.

Tu diventi il fallimento e personifichi le tue paure, costruendo la tua identità.

Ogni volta che ti troverai in situazioni di difficoltà, porterai alla luce le emozioni e i pensieri depotenzianti che hai già vissuto in passato. La tua identità risulta così compromessa, debole e vivi di paure legate al passato, proiettando al futuro ulteriori timori. Come puoi gestire le emozioni negative in un contesto (la mente) che rema a tuo sfavore?

Perché devi imparare come gestire le emozioni

Apprendere come gestire le emozioni ti permette di sfruttare pienamente il tuo potenziale.

La mente, mente.

I tuoi pensieri non sono la tua identità.

Stai vivendo col freno a mano tirato a causa di una falsa identità.

Eliminare il “falso sé” vivendo interamente nel presente ti porterà enormi benefici, tra i quali:

  • Godere del momento presente;
  • Eliminare le ansie legate al futuro;
  • Evitare di vivere una vita che non ti appartiene;
  • Smetterla di rimanere legato/a agli avvenimenti passati;
  • Sfruttare il tuo pieno potenziale.

Nei prossimi paragrafi ti illustro come gestire le emozioni secondo il metodo proposto da Eckhart Tolle nel libro “Il potere di adesso”.

Come gestire le emozioni in 4 passaggi

Percepisci e identifica l’emozione

Quando un avvenimento suscita in te un’emozione negativa, analizzala con attenzione:

  • Riconosci l’emozione e comprendi da dove proviene
  • Ripercorri la situazione che l’ha provocata
  • Cosa provi a livello fisico?
  • Senti la tua respirazione come è cambiata
  • Quali dei tuoi valori ha intaccato?
  • Da che punto di vista il tuo ego è stato ferito?

Attribuisci un nome definito all’emozione: che sia rabbia, frustrazione, angoscia, paura, calo di autostima, poco importa. Assegnale un nome che ti permetta di identificarla.

Riconosci il corpo di dolore

Quando provi emozioni negative intense, spesso non dipendono solo dall’evento presente, ma sono il riflesso di ferite passate.

Se, ad esempio, il tradimento per te è inaccettabile, è probabile che nella tua scala di valori lealtà e onestà occupino un posto centrale. Questo può derivare dall’educazione ricevuta, da esperienze dolorose o da situazioni in cui ti sei sentito tradito in passato.

Gestire le emozioni negative significa anche saper riconoscere questo “corpo di dolore” di cui parla Eckhart Tolle: una somma di emozioni represse che riaffiorano quando tocchi determinati temi sensibili.

Identificare il motivo per cui un’emozione nasce in te è il primo passo per non esserne vittima.

Solo così potrai controllare rabbia, frustrazione o paura e tornare a gestire le emozioni in modo consapevole.

Fai autoanalisi, fai emergere le cause.

Accetta l’emozione che stai provando

Dopo aver riconosciuto ciò che provi e identificato il tuo corpo di dolore, il passo successivo per gestire le emozioni negative è l’accettazione. Non domandarti perché stai provando quella determinata emozione e, soprattutto, non cercare di combatterla o reprimerla. Ogni tentativo di opporsi al sentimento che emerge alimenta la mente e quei pensieri ripetitivi che ti impediscono di ritrovare lucidità.

Accettare le emozioni significa osservarle senza giudizio, permettendo loro di esistere senza volerle cambiare. È il primo vero atto di consapevolezza, la base su cui costruire una gestione emotiva sana ed evoluta. Solo accettando ciò che provi puoi disinnescare il conflitto interiore e accedere allo stato di presenza necessario per gestire le emozioni in modo efficace.

Osserva senza giudicare: non alimentare i pensieri

Una volta accettata l’emozione che stai provando, il passo successivo per imparare a gestire le emozioni è attivare l’attenzione consapevole. Questo significa diventare un osservatore esterno e neutrale di ciò che accade dentro di te, senza identificarti con l’emozione e senza giudicarla.

Guardala come se non fossi tu a provarla. Limitati a osservare rabbia, paura o tristezza mentre si manifestano, senza etichettarle come “buone” o “cattive”.

Nel momento in cui assumi il ruolo di osservatore consapevole, interrompi il collegamento automatico tra pensiero ed emozione e inizi a riconoscere la distanza tra ciò che provi e chi sei davvero.

Gestire le emozioni negative in questo modo significa non alimentare quei pensieri ripetitivi e depotenzianti che rafforzano il tuo “falso sé”, quell’identità costruita nel tempo che ti lega a vecchi schemi di comportamento. Osservando senza giudizio, crei uno spazio di presenza interiore, interrompendo il ciclo automatico mente-corpo che ti tiene imprigionato nella reazione impulsiva.

Nel breve termine, noterai una sensazione di calma e leggerezza mentale. L’emozione, osservata con distacco, perde forza e smette di alimentare pensieri distruttivi. Nel lungo periodo, questo esercizio ti aiuterà a gestire le emozioni con maggiore naturalezza e a costruire una consapevolezza emotiva solida.

Ricorda: come tutte le abilità, anche gestire le emozioni negative richiede pratica. Ogni volta che ti trovi a vivere emozioni controproducenti, applica questo processo. Più lo farai, più ti sarà facile interrompere quei meccanismi automatici che limitano il tuo benessere.

Assenza di pensiero e controllo emotivo

L’elemento davvero innovativo di questo processo su come gestire le emozioni è l’assenza di pensiero. Il vero salto di qualità, a mio avviso, sta proprio nella semplicità e nell’immediatezza della procedura che hai appena scoperto.

In un mondo dominato dal caos mentale, dallo stress quotidiano e dalla difficoltà di gestire rabbia e frustrazione, avere a disposizione uno strumento così potente e accessibile rappresenta un vero cambio di prospettiva. Non solo ti permette di controllare le emozioni negative nel momento stesso in cui si presentano, ma ti offre anche la possibilità di avviare un percorso di crescita interiore profonda e duratura.

Questa pratica, ispirata alla meditazione e alla mindfulness, ti aiuta a riconoscere quando il tuo ego — il “falso sé” costruito nel tempo — sta prendendo il controllo delle tue reazioni. Gestire le emozioni in modo consapevole significa proprio questo: disattivare i vecchi automatismi mentali e tornare in contatto con il tuo vero “Essere”.

Se ti è piaciuto l’articolo, seguimi su motishine.com per altri contenuti pratici e ispirazionali ogni settimana!

Ricevi 50 citazioni per il tuo successo, da rileggere quando vuoi

Lascia un commento